Indicazioni per la regolarizzazione dell'imposta di registro anni 2021, 2022 e 2023

Servizio attivo

L'unica modalità a disposizione dei concessionari per regolarizzarsi ai fini del pagamento dell'imposta di registro è quello della denuncia.

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A chi è rivolto

Il servizio è rivolto a tutti i cittadini interessati ad ottenere o presentare istanza per indicazioni per la regolarizzazione dell'imposta di registro anni 2021, 2022 e 2023.
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Descrizione

A seguito di una attenta interlocuzione avviata con il locale Ufficio Territoriale dell'Agenzia delle Entrate, appurato che non è possibile procedere alla redazione e registrazione di un atto che rilevi la proroga del titolo concessorio demaniale, rilasciato all'epoca e oggetto di differimento del termine di scadenza per opera del legislatore, si è concluso che l'unica modalità a disposizione dei concessionari per regolarizzarsi ai fini del pagamento dell'imposta di registro, come indicato anche dall'Agenzia delle Entrate in alcune risposte ad interpelli emanate negli ultimi anni (rif. n°157 e n° 569 del 2020, n° 325 del 2021 e n° 192 del 2022) è quello della denuncia.

A tal fine, ancorché non perfettamente aderente al caso di specie, il concessionario potrà utilizzare il Modello 2, opportunamente compilato come da esempio riportato in calce.

Il concessionario dovrà  procedere all'autoliquidazione e al pagamento dell'imposta dovuta, oltre alle somme per sanzioni e interessi, calcolandoli sull'importo del canone come formalmente comunicato dall'Amministrazione Comunale; per il calcolo delle sanzioni e degli interessi, la data dalla quale si ritiene di  far decorrere l'obbligo, ed i relativi calcoli, è quella della formale comunicazione inoltrata dall'Amministrazione Comunale in riferimento a ciascuna annualità (2021, 2022 e 2023).

Le somme dovute  per ciascuna annualità saranno:

  • a  titolo di imposta di registro, il 2% del canone annuale (con un minimo di € 200,00)
  • a titolo di sanzione una somma calcolata come da tabella allegata, laddove il termine da cui computare il ritardo va riferito al momento in cui è scaduta la concessione oppure, se successivo, al momento in cui il concessionario è venuto a conoscenza della proroga e gli è stato comunicato l’importo del canone aggiornato dovuto e pertanto ci sono sanzioni differenziate da ravvedimento per l’anno 2021, 2022 e 2023):
    • Termine entro 30 giorni: 1/10*60% - 6,00 (minimo 20 €)
    • Termine entro 90 giorni: 1/10*120% - 12,00
    • Termine entro 1 anno: 1/8*120% - 15,00
    • Termine entro 2 anni: 1/7*120% - 17,14
    • Oltre 2 anni: 1/6*120% - 20,00
  • a titolo di interessi legali una somma calcolata, con la stessa decorrenza di cui sopra, e con le seguenti percentuali
    • anno 2024  2,50%    (D.M. 29 novembre 2023)
    • anno 2023  5,00%    (D.M. 13 dicembre 2022)
    • anno 2022  1,25%    (D.M. 13 dicembre 2021)
    • anno 2021  0,01%    (D.M. 11 dicembre 2020)

Potrà essere compilato e presentato un unico Modello 2 ma gli F24 quietanzati, anche al fine di consentire all'Agenzia delle Entrate la verifica della correttezza degli importi liquidati e versati, dovranno essere distinti per annualità d'imposta e riportare i codici tributo di seguito indicati:

  • 1550, Atti privati - Imposta di registro
  • 1551, Atti privati - Sanzione pecuniaria imposta di registro - Ravvedimento
  • 1554, Atti privati - Interessi

Al momento della presentazione della denuncia all'Ufficio sarà necessario produrre anche il Modello 69, riempito con i dati pertinenti.

Al fine di favorire la compilazione dei suddetti modelli, il Servizio Demanio provvederà a comunicare a ciascun concessionario gli estremi dell'ultimo atto registrato oggetto di estensione di durata, da riportare nell'intestazione del modello 2, il canone pagato per ciascuna delle annualità pregresse, con l'indicazione del periodo con il quale lo stesso è stato comunicato.

Il pagamento dell'imposta di registro dovuta per l'anno 2024 dovrà essere effettuato entro 30 gg dalla formale comunicazione dell'Amministrazione comunale sull'importo del canone dovuto per l'anno 2024, in corso di liquidazione.

Una volta in possesso di tutta la documentazione necessaria (mod. 69, mod. 2, quietanze F24, documento di riconoscimento e fotocopie di delegato e delegante), è possibile prenotare un appuntamento presso l’Ufficio Territoriale dell’Agenzia delle Entrate di San Benedetto del Tronto per il servizio "Registrazione atti privati" al seguente link.

Per ogni ulteriore indicazione sarà possibile contattare l'Ufficio Territoriale dell’Agenzia delle Entrate di San Benedetto del Tronto via email al seguente indirizzo dp.ascolipiceno.utsanbenedettodeltronto@agenziaentrate.it

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Ultimo aggiornamento: 16 marzo 2025, 19:53

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